Spagna-Montella: un legame infinito.

IMG_20180103_161832Dopo essere stato presentato ufficialmente alla stampa, stasera Vincenzo Montella farà il suo esordio da allenatore del Siviglia nella gara di Coppa del Re contro il Cadice.

Un debutto importante su una panchina importante come quella del Siviglia per l’ex centravanti di Roma e Sampdoria, soprattutto se si pensa che fino allo scorso 27 Novembre Montella era seduto sulla panchina del Milan per guidare la formazione rossonera.

Messe da parte le amarezze milanesi, Montella riparte subito dalla Spagna e lo fa in un campionato, la Liga, molto congeniale al suo modo di fare calcio e proprio per questo, in conferenza stampa, Montella ha affermato che da tempo sognava di allenare all’estero, specialmente in Spagna.

Tornando indietro negli anni, infatti, il Montella allenatore ha sempre avuto un legame con il calcio spagnolo sia in termini di gioco sia grazie ai calciatori a sua disposizione.

La sua prima esperienza in Serie A fu a Catania e proprio grazie a Montella la formazione siciliana esprimeva un gioco divertente e vincente grazie ai vari Lodi, Gomez e Barrientos e ad un certo punto della stagione il Catania fu definito un “piccolo Barcellona” per il modo di giocare palla a terra simile allo squadrone allenato allora da Pep Guardiola.

L’ottima stagionale ai piedi dell’Etna spinsero Montella ad accettare l’offerta della Fiorentina ed in Toscana l’aeroplanino continuò a far divertire gli esteti del bel calcio grazie a ottime prestazioni condite da un continuo possesso palla. A garantire tutto ciò, in particolare, furono giocatori che provenivano dalla Liga come Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Joaquin che contribuirono notevolmente ai successi dei viola.

Dopo la breve parentesi alla Sampdoria, dove prese il posto dell’esonerato Zenga ma senza lasciare tracce particolari, a Montella si presentò l’occasione più importante nel momento, forse, più sbagliato: allenare l’ultimo Milan della gestione Berlusconi. Montella accettò comunque e, nonostante il trionfo in Supercoppa Italiana contro la Juventus, le casse rossonere non fornirono al tecnico un organico tale da competere a certi livelli eccetto due calciatori provenienti, guarda un po’, dal campionato spagnolo: Suso e Deloufeu. Entrambi esterni d’attacco gli spagnoli aiutarono il Milan di Montella a centrare la qualificazione all’Europa League e le giocate di Deloufeu convinsero il Barcellona a richiamare il proprio”canterano” alla base.

Adesso, dopo il passaggio ai cinesi e l’avvio stentato in casa Milan, Montella si ritrova in Spagna, in quella nazione che per certi versi lo ha accompagnato nella sua carriera da allenatore e siamo certi che l’aeroplanino tornerà a volare anche sopra i Pirenei…