Sassuolo, Consigli parla della partita contro il Genoa

Dopo l’ottima prova in Coppa Italia, per i neroverdi di Christian Bucchi è tempo di pensare alla prima di campionato. Domenica il Sassuolo affronterà il Genoa alle 20.45. Poco fa ha parlato ai giornalisti presenti in sala stampa allo stadio Ricci Andrea Consigli, storico portiere protagonista della cavalcata dalla Serie C all’ Europa League.

TIM CUP, Sassuolo-Spezia 2-0
TIM CUP, Sassuolo-Spezia 2-0

Il Campionato del Sassuolo inizierà domenica sera al Mapei Stadium contro il Genoa: “Siamo pronti – dice Andrea Consigli in conferenza stampa – ci siamo allenati bene, finalmente inizia il Campionato e si inizia a fare sul serio, era quello che aspettavamo, siamo ansiosi di iniziare”.

I neroverdi hanno cambiato guida tecnica, dopo cinque anni con Eusebio Di Francesco, è arrivato Cristian Bucchi: “I cambiamenti fanno parte di questo lavoro e vanno presi nel modo migliore. Penso che questo gruppo l’abbia fato. Il mister si è posto subito bene con noi, siamo entrati subito in sintonia. Ci sta chiedendo cose diverse, mantenendo quelle che già facevamo bene, il gruppo è disponibile e aperto. Abbiamo lavorato bene in precampionato, facendo i dovuti scongiuri non si è fatto male praticamente nessuno, siamo pronti”

La stagione appena conclusasi è stata travagliata per gli emiliani, sotto le aspettative: “Senza i tre punti di penalizzazione avremmo chiuso il campionato al decimo posto. Nonostante ciò credo che l’anno scorso sia stato un anno normale, contando anche il doppio impegno e gli infortuni. Penso che questa squadra abbia valori importanti. Far meglio dell’anno scorso? Dobbiamo crederci e continuare a lavorare così. Che obiettivo ci siamo dati per la nuova stagione? Arrivare nelle prime dieci? Io ho tanta stima nei confronti dei miei compagni e credo che possiamo riuscirci, anche perchè provare a fare qualcosa di imprevedibile è nella normalita. Bisogna sempre provare a fare qualcosa di difficile, soprattutto in ambienti come il nostro dove ci sono meno pressioni da parte della tifoseria e dei media; è giusto che noi giocatori ci poniamo degli obiettivi difficili e ci diamo delle motivazioni. Questo gruppo ha dimostrato che deve e può puntare a qualcosa di più della salvezza”.

I primi due avversari dei neroverdi sono ostici: “Genoa e Torino sono due buone squadre: il Genoa fa della parte atletica uno dei suoi punti di forza, mentre il Torino si è rinforzato. Una cosa alla volta. Ora pensiamo alla prima partita, che sarà difficile, dura, come tutte quelle di Serie A”.

Un altro tassello della conferenza stampa è l’Europa. L’Atalanta quest’anno giocherà l’Europa League: “Nostalgia? No, sono felice per loro. Sono e rimarrò un tifoso dell’Atalanta: lì sono cresciuto, ci sono stato dai 10 ai 27 anni, la sento calcisticamente casa mia, andrò a vedere le loro partite al Mapei Stadium”.

Parlare di Mondiali fa sempre venire l’acquolina alla bocca: “Ci credo poco. Io sono uno che punta sempre in alto, punto sempre a far bene e a migliorarmi, ma vedendo che a fare il terzo portiere chiamano ragazzi che non hanno fatto una partita in A o che hanno fatto 10 partite in campionato, allora vuol dire che ci sono altre strategie”.

Dalla linea di porta le partite si vedono perfettamente. Chi meglio di Consigli può descrivere il nuovo Sassuolo: “Siamo cambiati in fase di non possesso. Penso che il mister sia stato molto intelligente, è andato a vedere i limiti che la squadra ha avuto lo scorso anno e quali invece sono stati i punti di forza. Ha lasciato le cose che sono andate bene e ha cambiato quelle che non andavano. In fase di non possesso non dobbiamo per forza andare a recuperare palla o giocare alti sull’avversario. Con squadre che hanno palleggio e qualità abbiamo varie opzioni: aspettare l’avversario o inidirizzare le aggressioni per rubare palla, ma non è una cosa che va fatta dal 1′ al 90′. E poi Bucchi ha lavorato molto sulla gestione della palla, con Di Francesco cercavamo sempre la verticalizzazione e questo ci ha dato grandi risultati. Il mister ce la chiede, ma ci sono momenti in cui farla per far male all’avversario e altri in cui non dobbiamo per forza fare un saliscendi e possiamo anche respirare”.

Solo un gol subito, su punizione, tra campionato e Tim Cup: “In fase di non possesso siamo un po’ più accorti, lavoriamo in modo un po’ diverso con la difesa, non abbiamo sempre una linea che tenta il fuorigioco, o lo facciamo in certe zone di campo, in altre difendiamo anche a uomo, penso che siamo migliorati sotto questo punto di vista. Spero che sia un trend positivo che ci porteremo anche in campionato”.

A chi gli chiede da chi si aspetta di più nella stagione che sta per iniziare, Consigli risponde così: “Spero che possa essere un anno importante per Domenico Berardi, perchè è un giocatore fantastico e credo abbia espresso il 30% di quello che può fare, spero che sia l’anno della sua esplosione. Poi auguro di far bene a Diego Falcinelli, che torna dopo un campionato importante e ha una bella responsabilità, ma se la merita e ha tutto per far bene”.

 

Fonte: sassuolocalcio.it