Roma, Di Francesco alla ricerca della consacrazione

Di FrancescoLa scorsa estate la Roma ha dovuto dare l’addio a Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha lasciato i capitolini dopo un terzo e un secondo posto. Visti i buoni risultati ottenuti da Spalletti, sarebbe stato difficile per chiunque non far rimpiangere l’attuale allenatore dell’Inter. Per questa ragione e per l’addio di Francesco Totti, la dirigenza giallorossa ha cercato di porre le basi per avviare una nuova era, affidandosi ad Eusebio Di Francesco. Il tecnico era arrivato a Trigoria fra lo scetticismo generale, in quanto era alla prima occasione alla guida di una squadra di vertice ed in più era reduce da una stagione non esaltante col Sassuolo. In estate, oltre a Totti, la Roma ha perso tre calciatori importanti come Rüdiger, Paredes e Salah. I giallorossi non hanno convinto nel pre-season e il campionato non è iniziato nel migliore dei modi: una prestazione non esaltante a Bergamo contro l’Atalanta e una sconfitta interna nello scontro diretto contro l’Inter dell’ex Spalletti. Col tempo, però, Di Francesco ha iniziato a rodare i meccanismi e la sua Roma ha iniziato a prendere forma. Dalla gara con l’Inter, infatti, sono arrivati cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta, rimediata col Napoli nello scorso turno di campionato. La Roma è ora a quota 15 punti, ma, al pari della Sampdoria, ha una partita in meno. I giallorossi si sono portati dunque a -4 (virtualmente -1) dal terzo posto, occupato al momento dalla Juventus e dalla Lazio. Di Francesco è riuscito a migliorare molto sotto l’aspetto della tattica: questo aspetto è risultato evidente nella vittoria esterna contro il Milan, ma soprattutto nelle gare contro Atletico Madrid e Chelsea. Contro i Blues, il tecnico ex Sassuolo ha fatto ricredere molti scettici: la squadra di Conte, infatti, è stata messa in difficoltà dal pressing e dall’intensità fornita dalla Roma. Ora Di Francesco gode della fiducia dell’ambiente e dovrà cercare di riportare il club in zona Champions: una sfida non semplice visto il ritmo delle prime quattro, ma, qualora dovesse riuscirci, sarebbe per lui l’anno della consacrazione.