Roma…….con orgoglio…ora o mai più !

            

a cura Vincenzo Castagna

 

La Roma in crisi dichiarata e conclamata deve scrollarsi di dosso i dubbi e le paure che fin qui l’hanno fermata.Il tempo per salvare la stagione ancora c’è.

E’ d’obbligo ripartire dal secondo tempo di Torino dove la squadra ha dimostrato che è ancora viva,pur non creando grandissime occasioni ha messo sotto la corazzata juventina per almeno 20 min dimostrando di avere un carattere e un orgoglio.

Orgoglio è questa la parola magica.

L’orgoglio a volte ti porta a sbagliare ma anche a triplicare le forze quando sei in difficoltà come alla compagine giallorossa è successo di frequente in questa stagione.

Troppi punti dilapidati quà e la’ con le piccole vedi Chievo,Bologna,Atalanta,Spal,Udinese,Cagliari

punti che se fossero entrati oggi parleremmo di un’altra situazione.

Attenuanti ci sono ma non bastano a giustificare il disastro di risultati in questo girone d’andata.

Gli infortuni hanno falcidiato la rosa e giocatori chiave come De Rossi in primis ,Karsdorp,Florenzi,Pastore,Schick eccetera hanno reso molto difficile il compito a Di Francesco .Un allenatore che sia chiaro non ha brillato per lucidità durante le tempeste ma l’impegno e la tenacia non sono mancate.

La crisi ormai evidente di Schick hanno privato la squadra di un punto di riferimento in attacco che serviva come il pane vista l’indisponibilità di Dzeko ,il ceco pur impegnandosi non ha dimostrato nulla e all’infuori del buon tocco di palla ha sbagliato tutto ciò che c’era da sbagliare sotto porta .I 42 milioni di euro pagati per lui dalla società ad oggi sono stati sprecati e sarà anche difficile piazzare il giocatore in prestito nel mercato di gennaio vista la sua scarsa vena realizzativa.Sembra di assistere al caso Iturbe .

La difesa prende sistematicamente gol è un dato di fatto,tranne il grande Manolas il resto dei difensori

non sanno come arginare le folate avversarie e si subiscono gol in modo molto approssimativo con errori plateali che evidenziano superficilità e distrazione.La crisi di identità di Fazio peggiora oltremodo la situazione.

L’unica nota lieta viene dal portiere Olsen che accolto dallo scetticismo generale visto il suo grande predecessore ha dimostrato nel complesso di saper fare il suo mestiere.

Ora la società ha l’opportunità di mettere qualche pezza al discutibile e negativo mercato estivo con qualche innesto mirato nei ruoli chiave vedi centrocampista incontrista (sost.De Rossi),attaccante centrale (sost.Schick)

        

un buon difensore centrale (sost.Marcano) e magari un terzino di fascia che faccia rifiatare Kolarov visto che su Karsdorp non si può fare affidamento.I nomi che circolano sulla stampa non sembrano nomi che possano fare impazzire la piazza vediamo a fine mercato.

Per ciò che riguarda il tecnico è ormai chiaro che si gioca tutto in queste due partite che rimandono fino a Capodanno con sul Sassuolo e a Parma .Sono richiesti sei punti altrimenti sarà esonero a vantaggio di un Paulo Sousa o di un Panucci che sia.

Obbiettivo ormai irrinunciabile può diventare la Coppa Italia per salvare una stagione ricca di errori,dubbi e contraddizioni e per salvare almeno in parte l’orgoglio romanista .