Residui di Svezia-Italia

Giampiero VenturaUna squadra non presentabile, senza una spina dorsale, a terra dal punto di vista morale e con scelte tattiche senza senso: l’Italia si lecca le ferite dopo la devastante sconfitta, non per proporzioni ma per l’avversario con cui è arrivata, che potrebbe lasciare il segno.

Ribaltare il risultato a S.Siro non è impossibile, ma è diventato un dovere per i milioni di tifosi che si sono sentiti presi in giro da una prestazione indecorosa e senza mordente. Gli alibi ormai stanno a zero, la Svezia ci ha sorpreso dal primo minuto con il suo atteggiamento senza dubbio non corretto ma da squadra, quello che l’Italia in questo momento non sembra proprio essere. Le scelte di Ventura lasciano ancora l’amaro in bocca, in un centrocampo a cui manca esplosività, fisicità e verve, il giocatore più in forma Pellegrini resta a casa, manca un’esterno che salti l’uomo con continuità e l’esplosivo Chiesa resta a guardare, convochi il tuo miglior metronomo e lo lasci in panchina.

Servirà rendere quanto meno presentabile la squadra con uno schieramento tattico che esalti le capacità dei singoli, il 4-3-3 metterebbe tutti d’accordo e soprattutto esalterebbe gente come Insigne e Verratti, nati con questo modulo. Immobile e Belotti possono giocare insieme, non in questo momento però.

Non andare al Mondiale sarebbe un disastro per il movimento ma farebbe venire a galla una polvere rimasta per troppo tempo sotto il tappeto, quella polvere che potrebbe rimanerci sotto quel maledetto tappeto in caso di qualificazione. Il giorno del giudizio sta per arrivare, l’Italia aspetta risposte…