Sono bastate solo tre settimane per scendere dal carro di Paolo Zanetti. Dopo la vittoria interna contro lo Spezia sono state utilizzate tantissime parole per esaltare il gioco dell’ex tecnico del Sudtirol e tutti etichettavano l’Ascoli come una delle pretendenti alla promozione. Dopo 270’ però tutti a criticare l’ex centrocampista del Brescia. La verità sta nel mezzo: Zanetti non era un fenomeno dopo la quinta giornata, non è un brocco ora. Idem per l’Ascoli. Non era una corazzata qualche settimana fa, non è da retrocessione oggi.
L’ultima volta che ho parlato dell’Ascoli su calciomercato report ho chiuso con una frase. “Bisogna tenere con i piedi per terra la squadra”. Compito che il giovane tecnico bianconero non è stato bravo a compiere ma è anche normale, non dimentichiamo che è al primo anno di Serie B. Contro il ChievoVerona però l’episodio di venerdì tra Da Cruz e Gravillon ha messo il carico sulla sconfitta contro i clivensi. Un errore ha commesso il tecnico: schierare Gravillon che dal punto di vista psicologico è stato condizionato molto dall’episodio occorso negli spogliatoi. Ora c’è l’esame Entella per l’Ascoli, una partita che anche alla luce delle novità societarie è diventata di cruciale importanza.
Piccolo focus nel campionato Primavera. L’Atalanta corre a punteggio pieno e, il prossimo lunedì, si gioca la Supercoppa contro la Fiorentina. L’Inter cade sotto i colpi del Genoa e di Flavio Junior Bianchi, già attenzionato dall’Avellino in estate e nome caldo a gennaio sul mercato. Proprio i genoani, insieme al Cagliari, sono al secondo posto davanti all’Inter. Le due rossoblu giocano bene ed hanno tra le proprie file molti prospetti interessanti, segno dell’ottimo lavoro svolto nelle ultime stagione. Ma la classifica sembra ribaltata. Nelle ultime posizioni infatti troviamo Juventus e Napoli. I bianconeri sono in un periodo nero, quattro sconfitte consecutive in campionato, ultima contro il Pescara venerdì (anche oggi sconfitti in casa contro la Lokomotiv Mosca in Youth League). I bianconeri sono a tre punti, una lunghezza sotto al Napoli che ha raccolto nelle ultime quattro uscite tre ko ed una sconfitta. Bisogna tener conto che siamo ad inizio campionato ma questi non sono segnali positivi: bisogna invertire la rotta in campo, prima di subito.
A cura di Angelo Zarra