Microfono aperto con……Nicola Autizi (Scout)

a cura di Vincenzo Castagna

 

Oggi intervistiamo un addetto ai lavori,uno di quelli che sta sui campi a “osservare ” i ragazzi giocare,a ricavarne un profilo e a valutarne le caratteristiche .

Nicola Autizi (Poggio Mirteto -Rieti) è un osservatore , uno che mangia pane e pallone da oltre vent’anni molto stimato nell’ambiente e grande conoscitore e scopritore di talenti.

Conosciamolo meglio….

 

Nicola Autizi

D)  Buongiorno,Nicola presentati ai nostri lettori

R)Mi chiamo Nicola Autizi, ho 48 anni,vivo nel Reatino sono circa vent’anni  anni che svolgo il ruolo di Osservatore di giovani talenti calcistici,imparando sul campo prima e poi facendo dei corsi ad hoc con dei professionisti affermati del settore su tutti Andrea Innocenti e poi  collaborando con diverse società professionistiche. Negli anni ho lavorato nello Scouting giovanile con alcune  Società di Serie A e Serie B, segnalando  giovani calciatori, per poi diventare Osservatore ufficiale di Società come Siena, Ternana, Perugia  e Torino nell’ultimo anno.Con l’esperienza poi sono diventato docente nel settore della formazione per osservatori ed altre figure del calcio fondando la Striker Group  ACADEMY con il presidente   Matteo Bartoloni . Con la collaborazione di ex calciatori come Moreno Torricelli e Ciccio Graziani ed altri organizziamo stages e camp per giovani calciatori e periodicamente facciamo corsi e seminari formativi per aspiranti osservatori,dirigenti,direttori sportivi e procuratori avvalendosi della collaborazione dei migliori profili del calcio italiano.Recentemente ho fondato un gruppo  di lavoro che si occupa di intermediazione e scouting con Massimo Montaruli avvocato di Jesi professionista contrattualista nel settore dei rapporti legali tra società e tra società e calciatori ed  con Gianluca Duchini un grande  scout professionista video analist di grande esperienza internazionale scandagliamo il  panorama italiano ed internazionale con particolare riguardo a quello argentino per tirare fuori giocatori anche professionisti da proporre alle società sia italiana che estere .

D) Che giocatori importanti state proponendo in questo momento?

R) Gli argentini soprattutto ,abbiamo Alexarder Barboza del River Plate,Francisco Ortega nazionale U-20 argentino e Guillermo Maripan  nazionale cileno giocatori questi per società di altissimo livello e poi un ottimo giovane classe 98 che gioca in D ma potrebbe fare la B tranquillamente Alessio Gulinatti

D) Come valuti la politica dei settori giovanili e quale prospettiva vedi in italia?

R)Secondo me dovrebbe cambiare molto sulle competenze in discorso  formativo importante .C’è troppa gente improvvisata mentre chi è più preparato a volte viene messo da parte.Per la prospettiva non vedo cose buone all’orizzonte se non si interviene come dicevo prima sulle scarse competenze specifiche.

D) Se tu fossi il responsabile italiano per i settori giovanili che riforme attueresti?

R) Istituirei   una sorta di formazione specifica per chi fa i settori giovanili che rappresentano il fondamento di tutto il movimento calcistico.Metterei degli obiettivi da raggiungere durante il percorso formativo che non siano solo risultati sportivi ma abbiano a che fare con la qualità e la quantità di giovani forniti alle prime squadre e alle nazionali. Chi non raggiunge gli obiettivi si deve far da parte a vantaggio di altri.

D) da addetto ai lavori qual’è stato il tuo più importante obiettivo raggiunto?

R)Io sono in continua ricerca di obiettivi da raggiungere.I miei obiettivi sono stati variabili nel tempo,il primo è stato far parte di una società professionistica,collaborare con società sempre più alte di livello come il Torino l’anno scorso e mettere a disposizione la mia esperienza nell’insegnamento formativo per i giovani e non ultimo cercare di fornire nuovi e validi profili di calciatori alle società professionistiche.

D) Secondo te chi sono i giovani più promettenti in ottica nazionale?

R) Sarebbe banale dire Zaniolo ,credo che sia un giocatore veramente completo e pronto per la nazionale,cosi come Cutrone che mi piace moltissimo e Mancini dell’Atalanta

D)Secondo te qual’è il ruolo che ha avuto il maggiore sviluppo dal punto di vista tattico negli ultimi anni.

R) Io credo che il ruolo che si è evoluto di più è quello dell’esterno basso di destra prima il terzino destro aveva solo compiti difensivi adesso è un centrocampista o un attaccante aggiunto quasi un’ala …e poi il centravanti che non ha solo compiti di finalizzazione ma deve far salire la squadra e deve saper tenere il pallone trai piedi .

D)La professione di osservatore ha subito dei cambiamenti ..Quali?

R) Prima l’osservatore doveva lavorare solo sul campo e viaggiare moltissimo per poter valutare dei giocatori.Oggi con l’avvento della tecnologia gli operatori hanno avuto una grossa mano con le piattaforme video che ti permettono di vedere partite e dati tecnici da tutto il mondo e sono le società stesse che si avvalgono di esse per cercare i profili più interessanti.

D) I vostri corsi per osservatore su che cosa si basano?

R) Sono seminari formativi che tengono a far capire a chi li frequenta se quella dell’osservatore può essere la strada da seguire.Si danno i fondamenti della professione basati sull’esperienza

e si spiegano i parametri di valutazione base da prendere in considerazione per la valutazione ottimale poi ognuno sperimenta sul campo secondo le sue attitudini.

D) Ultima …..per ciò che riguarda il calcio italiano in generale vedi margini di crescita oppure siamo in recessione visti gli impianti,il calo di spettatori e i recenti scandali?

R) Io sono abbastanza fiducioso,almeno a livello di prime squadre visto l’arrivo di giocatori di nome e prestigio che già ci sono e visti quelli che arriveranno alzeranno il tasso tecnico del nostro campionato e del nostro movimento riportandolo ai fasti passati.