Longhi al giovedì – 17 ottobre

Dopo la sosta per le Nazionali, incombe la ripresa del campionato di serie A con molti interrogativi e molte incognite. La certezza sembra essere la Juve che, dopo aver sbancato San Siro aggiudicandosi il classico derby d’Italia con l’Inter, non dovrebbe avere problemi contro il Bologna. Una sfida che, almeno sulla carta, non ha storia, ma nel calcio non si può dare nulla per scontato. C’e’ una Inter, poi, che vuol assolutamente ritornare alla vittoria dopo aver incassato due ko nel giro di pochi giorni anche se contro illustri avversarie come Barcellona e Juventus. Ma perdere non e’ mai bello, soprattutto quando si e’ allenati da un martello come Conte che non vorrebbe soccombere neanche nelle amichevoli pre-campionato. A Sassuolo non sarà facile, contro una squadra intenzionata ad onorare con una grande prestazione la memoria del compianto presidente che tanto ha dato a questo club diventato, grazie alla lungimiranza di Squinzi, una splendida realtà del calcio italiano. Non ci voleva per Conte la tegola Sanchez, il quale aveva dimostrato – seppur a tratti – di essere ritornato quello di Udine, dover restare fermo ai box per alcuni mesi, probabilmente tre, sarà sicuramente penalizzante, almeno per quanto riguarda le scelte. L’interrogativo più forte aleggia sul Napoli, sul quale si sono concentrate tante critiche dal momento che, dopo la super prestazione contro il Liverpool, sembra si sia adagiato sugli allori perdendo punti in campionato. Prima della sosta, lo scialbo pari di Torino ha acuito le critiche intorno ad una squadra che avrebbe dovuto avere in Ancelotti un valore aggiunto ma finora non lo e’ mai stato. Contro il Verona potrebbe arrivare una vittoria scacciacrisi ma guai a sottovalutare gli scaligeri, per imporsi sicuramente servirà una prestazione migliore rispetto a quella fornita contro la compagine di Mazzarri. Nel caso in cui non dovessero arrivare i tre punti, l’ambiente diventerebbe una polveriera e non sarebbero da escludere provvedimenti drastici. Da applausi, per il momento, il campionato dell’Atalanta, che arranca in Champions ma in Italia si conferma la più luminosa realtà di provincia. Molto interessante la sfida dell’Olimpico contro una Lazio che, pur consapevole di quanto sia difficile, vuole giocarsi le sue carte per conquistare finalmente l’agognato traguardo della Champions. Vincere contro questa straordinaria Atalanta, che ha già sbancato la Capitale nel match contro la Roma, puntellerebbe sia la classifica che l’autostima. Occhi puntati su Milan e Sampdoria, che si presentano con due allenatori diversi. Sulla panchina rossonera ci sarà Pioli, breve e infruttuoso l’interregno di Giampaolo, ora sta all’ex tecnico della Fiorentina suonare la scossa ad un ambiente depresso. La gara col Lecce sarà molto importante per scacciare qualche fantasma. La Sampdoria, invece, ha posto fine all’avventura di Di Francesco affidandosi all’esperienza di un saggio come Ranieri. Ironia della storia, l’avversaria di turno sarà proprio quella Roma che lo scorso anno ha optato per lo stesso avvicendamento in panchina. Entrambe le squadre hanno bisogno dei tre punti per motivi diversi, se la Roma spera di far valere il maggior tasso tecnico, i blucerchiati punteranno sull’effetto Ranieri e sul fattore casalingo. Il Cagliari ospiterà una Spal consapevole, al di là dell’importantissimo successo contro il Parma, di rischiare come non mai il ritorno tra i cadetti, mentre gli isolani vorranno capire, gara dopo gara, se potranno davvero coltivare ambizioni europee. Un po’ come il Torino, che l’Europa l’ha già conquistata la scorsa stagione e proverà a ripetersi. Il pari contro il Napoli non e’ stato un risultato da buttare a fronte della caratura dell’avversaria, ma contro l’Udinese occorrono i tre punti. Stesso discorso per la Fiorentina che, dopo un inizio stentato, ha ingranato marce alte per sognare i quartieri nobili della classifica. Ma bisognerà vedersela contro un Brescia che, pur perdendo, ha dimostrato di riuscire a tenere testa alle big del campionato giocando un calcio propositivo e sfrontato. Parma-Genoa e’ uno scontro salvezza tra due squadre bisognose di punti, Andreazzoli sembrava avere le ore contate ma la società ha scelto di riconfermarlo. Facile pensare che si giochi tutto nella sfida in terra ducale.

A cura di Maurizio Longhi