Lo svincolato di lusso – Hatem Ben Arfa

Il fischio che ha dato il via ai massimi campionati europei e non solo, ha decretato la fine, momentanea, del calciomercato. Ovviamente, i tanti sono a conoscenza del fatto che esso non finisce e non dorme mai, grazie a quella lista di giocatori, che potrebbero vestire una nuova maglia in qualsiasi momento e qualsiasi ora. Stiamo parlando degli svincolati, coloro che dopo aver rescisso o esser andati a scadenza di contratto con il precedente club, sono alla ricerca di una nuova società, pronta ad ingaggiarli e rilanciarli nel proprio panorama calcistico. Nella scorsa battuta di questa rubrica settimanale il protagonista è stato l’ex Inter, Fredy Guarin; quest’oggi andremmo ad analizzare il profilo di Hatem Ben Arfa.

Il trequartista nato a Clamart in Francia, il 7 marzo 1987, è cresciuto calcisticamente nel Clairefontaine prima di essere acquistato dal Lione. Fin da subito fu considerato un giocatore con enormi margini di progresso e che potesse entrare nella storia del calcio francese e mondiale. Nel corso degli anni, nonostante le sue ottime abilità tecniche ha guadagnato la fama di talento inespresso, causa i tanti diverbi con le società, che lo hanno costretto per più volte a restare in panchina. Difatti, nel corso delle annate trascorse in Francia ed Inghilterra con le maglie di Lione, Marsiglia, Newcastle, Hull City, Nizza, Paris Saint-Germain e Rennes, ha dimostrato di essere dotato di un talento cristallino, ma allo stesso tempo di un carattere fumantino. Al netto di ciò, nelle sue ultime tre esperienze in terra transalpina, è stato escluso della rosa per diverbi con gli allenatori. Allo stesso tempo però, risulta essere un giocatore appetibile per tanti club, e il ciò è testimoniato dalla sua bacheca, che presenta: 6 campionati francesi, 4 Coppe di Francia, 5 Supercoppe di Francia e 2 Coppe di Lega francesi.

Seppur trequartista, nel corso degli anni ha spesso svariato sull’intero fronte offensivo, occupando anche entrambe le fasce come ala d’attacco oppure come seconda punta in appoggio del compagno di reparto. È dotato di un buon controllo palla, il quale gli permette di muoversi discretamente bene nello stretto e soprattutto a puntare l’uomo a campo aperto in uno contro uno, con enorme margine di successo. Nonostante sia ambidestro ed il tiro non sia la sua arma vincente presenta un’ottima freddezza sotto porta.

Momentaneamente, come detto ad inizio articolo, il giocatore transalpino compare tra la lista degli svincolati, quindi potrebbe risultare un’occasione per tanti club, che sono alla ricerca di un certo equilibrio in campo, ma soprattutto di qualità nel rettangolo verde. In estate il suo nome è stato accostato a diverse compagini italiane, tra le tante Sampdoria, Fiorentina e Genoa, le quali però hanno declinato l’offerta e virato su altri profili. Indubbiamente tale scelta è derivata anche dai diversi problemi comportamentali causati alle rispettive società nel corso della sua carriera, oltre che dalla carta d’identità. Ovviamente, se il suo carattere e approccio dovessero subire una svolta, potrebbe risultare un upgrade non indifferente per diversi club europei e non solo.