Il sottile confine tra sfottò e offesa

Il sottile, sottilissimo confine tra sfottò è offesa ha da sempre diviso, popoli, per questioni di prima necessità ma è tornato ad imperversare improvvisamente su San Siro.

Un buon Milan batte la Lazio in uno scontro fondamentale per la Champions. Interpretazione a gara in corso perfetta di Gattuso nel saper cambiare in corso, la Lazio recrimina giustamente, il rigore era sacrosanto, il tocco su Milinkovic c’era. Il campo aveva messo la sua sentenza ed invece il peggio doveva ancora arrivare, scambio di maglia, poi l’atto, Kessie e Bakayoko per pochi istanti mostrano sotto la curva la maglia di Acerbi, parte la baraonda infinita.

Kessie e Bakayoko, hanno sbagliato, un gesto assolutamente non da Milan e verranno puniti come meritano. Ma e’ inutile invocare interventi dall’alto, e farla così tanto lunga innescando una serie di bordate d’odio e senza senso tra le due tifoserie. Non si perde mai occasione per crocifiggere qualcuno, ci ha pensato un uomo saggio, come Acerbi a mettere la parola fine alla vicenda postando su Instagram la foto dell’abbraccio con Bakayoko. Acerbi, uno che sa quali sono le cose davvero importanti della vita, a cui dar peso, senza riversare continuamente frustrazioni personali alla ricerca del titolone e del compiacimento altrui. Il confine sottile tra sfottò e offesa, capiamolo e saremo tutti migliori..