Il punto di Calvano – 29 aprile

Allegri-Adani, il bello e il brutto del calcio moderno dicono in tanti, dal tecnico toscano che rinfaccia i titoli vinti, al commentatore per eccellenza che diventa giudice unico del suo pensiero spacciandolo per la verità assoluta. Commentatore che in passato non ha accettato un posto in panchina vicino a Roberto Mancini, come vice allenatore dell’Inter, pur di restare in quello studio e emettere giudizi e a volte sentenze, che ovviamente non passano inosservati agli addetti ai lavori e poi c’è chi se la prende, come Allegri per il post partita contro l’Ajax in Champions League. Ma una cosa è chiara, che poi è la bellezza assoluta del pallone e di tutto il circondario, non contano i soldi in banca, non contano gli studi effettuati, non conta il ceto sociale da cui si proviene quando c’è da litigare per il calcio si diventa tutti uguali, una livella direbbe Totò, dal bar dello sport di Corigliano Calabro al circolo Arci di Crevalcore, agli studi di Sky a Milano e la cosa non è che sia così negativa, il calcio vive da sempre di commenti, di giudizi sommari, di milioni di persone che si sentono migliori di allenatori che hanno vinto tutto, migliori di calciatori che percepiscono milioni perché in fondo siamo tutti allenatori o no?

Solo due parole per la Juventus già campione, come già detto altre volte loro non regalano niente a nessuno, professionisti dal primo giocatore all’ultimo magazziniere, non è un caso che la loro bacheca sia stracolma, se sei alla Juventus hai un unico obiettivo, la vittoria. Sabato sera dopo il gol di Nainggolan la Juventus ha reagito, ha recuperato col solito Ronaldo e alla fine poteva anche prendere il bottino pieno col giovane Pereira, l’Inter si deve accontentare del punto che ai fini della corsa Champions può andare più che bene.

Prima di continuare sulla lotta Champions qualche parola sul Napoli, vincente ieri in quel di Frosinone 2 a 0 con le reti di Mertens e Younes e una buona prestazione. Il fattaccio è giunto a fine partita con la maglia di Callejon rigettata dai tifosi partenopei urlando “meritiamo di più”, forse sarà anche vero ma Callejon cosa c’entra? Ovvio che quando le cose non vanno, e siamo sicuri che non vanno? Secondo posto e ancora Champions League l’anno venturo, le prime colpe siano della squadra ma il gesto verso il capitano è deprecabile, un calciatore che ha sempre dato tutto, sempre presente e la sua maglia è una delle più sudate di tutta la serie A secondo chi scrive. Ci sta la contestazione ma forse stavolta si è andati oltre, se ci sono dei problemi di sicuro non è Callejon e buona parte della squadra, a volte bisogna starci dentro per capire bene il problema, resta un fattaccio contro il giocatore sbagliato, uno che non si è mai tirato indietro. Vedremo se avrà ripercussioni, probabile già al ritorno al San Paolo domenica sera con il Cagliari ci sarà qualche chiarimento tra i giocatori e i tifosi.

Corsa Champions sempre più strana, di settimana in settimana si succedono risultati che non ti aspetti, e chi sembrava spacciato ritorna in corsa. Il Torino fino a un mese fa non era credibile, ieri batte il Milan, dominandolo e si propone come una delle pretendenti. Mazzarri nel silenzio ha costruito un gruppo forte, solido e senza troppi giri di parole ha dato fiducia a Belotti quando oramai nemmeno il più agguerrito tifoso granata ci avrebbe scommesso e l’attaccante sta tornando ai livelli di qualche anno fa. A 56 punti si può sognare davvero, la prossima sarà il derby con la Juventus e il tutto potrebbe passare da li. La Lazio vincendo a Genova con la Sampdoria si riporta a 55, il Milan resta a 56 e la Roma passeggiando con il Cagliari sale a 58. L’Atalanta nel posticipo del lunedì può dare uno scossone portandosi a 59, l’Udinese non dovrebbe essere un temibile avversario ma con l’Atalanta ci si può aspettare di tutto. Può succedere ancora molto e tutto può cambiare, Lazio e Atalanta si incontreranno domenica prossima e forse solo la Roma ha un calendario più agevole. Una corsa bellissima che forse solo all’ultima giornata emetterà sentenze.

L’Empoli perde a Bologna e vede le speranze salvezza ridursi domenica dopo domenica, cosa invece inversa per la squadra di Mihajlovic, Sinisa ha rivitalizzato tutto l’ambiente bolognese e la salvezza ora è davvero a un passo. Genoa Roma di domenica prossima è davvero un crocevia che incastra zona salvezza e zona Champions, un campionato davvero interessante se si toglie lo scudetto e la Juventus.

Ultima cosa, la formula 1, ennesima doppietta Mercedes, una squadra che sembra davvero imbattibile anche se l’intervista del Presidente John Elkann a fine gara lascia spiragli interessanti per le prossime gare riguardo alla Ferrari, caro presidente siamo nelle sue mani…

GIUSEPPE CALVANO