Il punto di Calvano – 1° aprile

È Nata una stella anche se non ha vinto, Leclerc indossa una tuta rossa e guida una Ferrari, dobbiamo avere fiducia per le prossime gare noi italiani tifosi. Nel Gp del Bahrain ha dominato tutte le prove, giro veloce in gara, stava dominando anche la gara fino al problema della macchina che lo praticamente azzoppato. Ha resistito e poi grazie alla Safety Car ha chiuso terzo, una giornata storta che comunque mi fa dire, è nato un campione.
Veniamo al calcio, partiamo dalla fine stavolta, la Spal vince uno a zero a Frosinone e condanna quasi sicuramente alla serie B la squadra Ciociara. Non è stata fortunata ieri al Benito Stirpe la squadra di Baroni, ma i ferraresi non hanno rubato nulla e ora si fa drammatica la situazione salvezza del Frosinone, a meno 8 dall’Empoli e meno 10 dal Bologna, un miracolo, solo un miracolo sportivo può salvare i ciociari.
Fiorentina e Torino si spartiscono la posta perdendo punti europei preziosi entrambi, l’Atalanta di Gasperini continua a stupire, forse solo noi però perché oramai non è più una rivelazione da tempo. L’organizzazione perfetta parte dalla società fino all’ultimo magazziniere passando per la squadra. In Zapata, il Gasp, ha trovato l’attaccante ideale, il resto è solo normalità per un tecnico forse snobbato troppe volte dalle grandi squadre. Anche la vittoria di ieri sul Parma su troppi siti è passata quasi inosservata e relegata nelle seconde, terze pagine, l’Atalanta è una candidata seriamente alla prossima Champions League, prima o poi tutti ce ne dovremo fare una ragione.
A propositi di Champions, il Milan cade a Genova sponda Samp, le sconfitte nei derby lasciano di solito strascichi molto pesanti, è successo cosi anche stavolta. Gattuso torna subito a prendersi critiche pesanti, la vicenda Kessie Biglia forse non è chiusa del tutto ma nessuno dice che forse il Milan sabato sera è stato pesantemente penalizzato dall’arbitro Orsato. Diciamo che questo non è un buon periodo per il Milan sotto tutti i punti di vista.
Il Napoli dilaga a Roma, si dimostra superiore alla Roma di Ranieri in maniera spropositata. Molti demeriti sono di sicuro della squadra romana, sfilacciata, senza mordente e come se fosse già in vacanza. Che sia il ritorno di Di Francesco l’unica soluzione sono il solo a pensarlo? Altrimenti una situazione brutta potrebbe sfociare nel drammatico, sappiamo tutti quanto contano i soldi della Champions nell’economia della Roma calcio, senza coppe si potrebbe avere un ridimensionamento pazzesco, dalla rosa alla gestione societaria. Del Napoli che aggiungere, attenzione che l’Arsenal non è la Roma.
Poche parole per la Juventus, si fa male Dybala nel riscaldamento e Allegri non lo sostituisce subito con Kean, ma aspetta il secondo tempo già sapendo che il ragazzo prodigio non lo tradirà e cosi è stato, al 27’ segna su assist del gigante Mandzukic e continua la corsa verso lo scudetto della Juventus. Allegri geniale, fortunato e profeta?
Il posticipo serale ha visto la Lazio di Inzaghi vincere a Milano sponda Inter, una gara difensiva dei capitolini ma fatta di ripartenze pazzesche e organizzazione perfetta di gioco. Le statistiche a volte dicono tutto e niente, partita in mano all’Inter come possesso palla ma la Lazio ha costruito almeno 4 palle gol che solo un grande Handanovic ha saputo evitare un passivo maggiore. La lotta Champions è bellissima e forse l’unica cosa interessante di questa ultima parte di campionato. La Lazio è in forma cosi come l’Atalanta, Inter e Milan non stanno proprio bene, la Romaè a pezzi, questo a oggi, ma tra un paio di settimane tutto può cambiare cosi come sta accadendo da inizio campionato. Staremo a vedere.
Capitolo Icardi, io la chiuderei qui, subito.
GIUSEPPE CALVANO