Ti aspettavi una Juventus così cinica e concreta nell’impegno europeo contro il Siviglia?
“Sinceramente si. La Champions è una competizione completamente diversa, che esula dagli schemi classici della nostra Serie A. I bianconeri si sono dimostrati attenti, concentrati, ma più di tutto la squadra è stata equilibrata. E’ senz’altro un punto da cui ripartire. Sono partite che possono dare la giusta fiducia.”
La Vecchia Signora zoppica in campionato, mentre in Europa non fa sconti. Come spieghi ciò?
“E’ strano. Le attenuanti, comunque, ci sono: gli infortuni, un pizzico di sfortuna, i tanti cambiamenti a gennaio. Inoltre, mi sembra che il livello del campionato si sia livellato parecchio. Il tempo per risalire, tuttavia, c’è.”
I bianconeri domenica sera affronteranno il Bologna. Che partita ti aspetti?
“Partita complicata, contro una squadra ostica. I bianconeri, comunque, dovranno affrontare la sfida con lo stesso spirito e la stessa mentalità della gara col Siviglia. Mi aspetto molto da Zaza, che probabilmente giocherà ancora e che deve continuare a sfruttare le sue occasioni, come sta facendo finora.”
Con Lichsteiner e Caceres out, pensi che la Juventus si rinforzerà nel mercato di gennaio? Su quali giocatori potrebbero virare Marotta e Paratici?
“Con Caçeres è stato dato un forte segnale, a conferma di una stabilità societaria unica nel suo genere. Probabilmente si, la Juve cercherà un terzino destro. Vrsaljko può essere un’idea, ma non mi dispiacerebbe vedere in bianconero Jacopo Sala: è italiano, è forte, è giovane. Sposa appieno la linea adottata dalla dirigenza per i nuovi acquisti.”
Nonostante i molti punti che la separano dalla testa della classifica, pensi che la Juventus possa ancora essere in corsa per il quinto scudetto consecutivo?
“La Juve resta tra le tre squadre più forti del campionato. Ritrovando compattezza e giocatori come Khedira e Marchisio, risalirà la classifica. Resta sicuramente in corsa per lo Scudetto, anche se da qui a dire che lo vincerà ce ne passa.”
Quale degli acquisti del mercato estivo, appena passato, ti ha maggiormente colpito fino ad oggi?
“Per forza di cose Cuadrado. La Juve farebbe bene a muoversi per riscattarlo. E’ un giocatore letale, capace di creare la superiorità numerica in qualunque occasione. Se impara a segnare di più, può diventare un craque.”
Ringraziamo Antonio per la sua gentile e puntuale collaborazione