Dionigi: “Nazionale? Il problema del centravanti nasce da anni. Napoli e Reggina, esperienze meravigliose”

Durante l’evento organizzato da Fair Play and Football, Davide Dionigi ha parlato della crisi del centravanti nella Nazionale e delle sue esperienze da calciatore ed allenatore.

– Quali sono le cause della mancanza di un centravanti nella Nazionale?

Questo problema nasce anni fa, bisogna risalire a 10-15 anni fa e alla questione dei settori giovanili. Non abbiamo centravanti ma nemmeno i difensori di una volta. Si sta cercando di strumentalizzare troppo il calcio, bisognerebbe tornare a ricreare quei climi che possono esaltare le qualità dei ragazzi, oggi si va troppo sulla tattica. L’attaccante di oggi deve fare più cose, io avevo caratteristiche da area di rigore, oggi un attaccante solo da area di rigore fa fatica a giocare.

– Bomber in piazze per cuori forti, come Napoli e Reggio Calabria. Sono esperienze che danno qualcosa in più per il percorso da allenatore?

Sicuramente sono state esperienze meravigliose, soprattutto da un punto di vista umano.

– Un bilancio della sua carriera da allenatore: più positiva o più negativa fino a questo momento?

Ho fatto gavetta, ho vinto i miei campionati dalla C alla B, ho fatto i play-off in Lega Pro, in B mi sono affacciato poco con esperienze come Reggina e Varese. La gavetta è importante: l’allenatore non è solo tattica, sono tante sfaccettature, tutto fa brodo.