Confederations Cup: match rocambolesco, l’Italia vince ma non convince col Giappone e va in semifinale

RECIFE – L’Italia soffre tantissimo ma batte il Giappone con il pirotecnico risultato di 4-3. Gli azzurri hanno rimontato da 0-2 a 3-2 e dopo il 3-3 sono riusciti a trovare il gol vittoria con Giovinco.

Prandelli conferma il 4-3-2-1. L’unico cambio rispetto al match contro il Messico riguarda l’inserimento di Aquilani in luogo di Marchisio, mossa che non si rivelerà impeccabile, tanto che il centrocampista della Fiorentina verrà sostituito per scelta tecnica al 30′. 4-2-3-1, invece, per Zaccheroni, che sceglia Maeda come punta centrale e dietro di lui la fantasia di Kagawa, Honda ed Okazaki.

Nel primo tempo dominio del Giappone. Al 5′ cross di Kagawa per Maeda, ma il colpo di testa del centravanti nipponico viene bloccato da Buffon. Al 9′ tiro di Endo, palla fuori. Al 17′ sinistro potente di Kagawa, Buffon mette in corner. Al 21′ retropassaggio errato di De Sciglio, Buffon rimedia ma l’arbitro assegna incredibilmente rigore per un presunto intervento del portiere azzurro su Okazaki. Dal dischetto Honda non sbaglia. Al 27′ destro di Hasebe, palla di poco a lato. Un minuto dopo ci prova anche Nagatomo, nulla da fare. Al 33′ dormita della difesa, Kagawa si libera (forse con una spinta) di Chiellini e mette a segno la rete dello 0-2. Il Giappone sembra in controllo: il pubblico fa addirittura la ola ad ogni passaggio della squadra di Zaccheroni. Al 37′ punizione di Endo, sulla respinta di Buffon arriva Hasebe, ma il capitano della Nazionale azzurra è attento. Sul finire del primo tempo si vede finalmente in avanti l’Italia. Al 40′ punizione di Pirlo che non centra la porta. Un minuto dopo corner battuto da Pirlo, De Rossi anticipa tutti e firma l’1-2. Nel recupero sinistro di Giaccherini che prende il palo.

Nel secondo tempo gli azzurri continuano la loro reazione. Al 50′ Yoshida si fa sorprendere da Giaccherini che riesce a crossare in mezzo, Uchida anticipa Balotelli ma infila Kawashima: 2-2. Un minuto dopo Giovinco, entrato alla mezz’ora per Aquilani, serve Balotelli, palla a lato. Al 52′ Hasebe intercetta col braccio un passaggio di Giovinco: l’arbitro assegna il penalty, anche se il fallo di mano sembra involontario. Balotelli dagli 11 metri è infallibile e lo dimostra anche questa volta: 3-2, rimonta completata. Il Giappone sembra aver accusato il colpo ed è ancora Giovinco a rendersi pericoloso al 56′, ma sulla sua gran botta dal limite Kawashima si supera. Tuttavia i nipponici riprendono coraggio. Al 57′ tiro a giro di Kagawa, la sfera termina sul fondo. Al 69′ punizione battuta da Endo, Okazaki di testa anticipa tutti e batte Buffon: 3-3. Il Giappone preme per portarsi a casa i 3 punti. Al 71′ conclusione di Honda, Buffon non si fa sorprendere. Al 77′ gran botta di Hasebe, palla di poco alta. All’82’ il Giappone si mangia il 3-4. Palo di Okazaki, sulla respinta Kagawa è tutto solo ma schiaccia la palla e prende la traversa. Gol sbagliato, gol subito. All’85’ Marchisio serve Giovinco, che deve solo appoggiare in rete: 3-4 e rimonta completata. All’88’ la Nazionale di Zaccheroni prende un’altra traversa. E’ l’ultima opportunità: l’Italia si qualifica alle semifinali, il Giappone è fuori. Nel match contro il Brasile mancherà De Rossi, che era diffidato ed ha preso un giallo nel primo tempo.

Italia (4-3-2-1): Buffon (6,5); Maggio (5,5; dal 60′ Abate, 5,5), Barzagli (5,5), Chiellini (5,5), De Sciglio (5); De Rossi (6), Pirlo (6), Montolivo (5,5); Aquilani (4,5; dal 30′ Giovinco, 7,5), Giaccherini (7; dal 68′ Marchisio, 6); Balotelli (6,5). All. Prandelli (6).
Giappone (4-2-3-1): Kawashima (6,5); Uchida (5,5), Yoshida (5), Konno (6), Nagatomo (6); Hasebe (6,5), Endo (6,5); Okazaki (7; dal 90′ Nakamura, sv), Honda (7), Kagawa (7); Maeda (5,5; dall’81’ Havenaar, sv).