Breve storia di come nacque il Mondiale per Club e di come la Fifa uccise l’Intercontinentale

Coppa IntercontinentaleFinalmente il Corinthians ha vinto il Mondiale per Club. Gli appassionati di calcio internazionale potrebbero contestare questa affermazione. Dall’Albo d’Oro della manifestazione risulta che il Timao abbia vinto il titolo anche nel 2000, portando il Brasile a 10 trofei complessivi, davanti ad Argentina e Italia con 9. Eppure quel Mondiale per Club del 2000 porta con sé tutto uno strascico di polemiche.

La storia racconta che fino ad allora la competizione si chiamava solo e soltanto Coppa Intercontinentale ed era una gara che si disputava fra il vincitore della Coppa Campioni/Champions League e quello della Coppa Libertadores, il massimo trofeo sudamericano. Dell’organizzazione si occupavano direttamente la Uefa e la Conmebol, le due federazioni continentali.

Alla fine degli anni Novanta però la Fifa, che fino ad allora si era occupata solo di competizioni fra squadre nazionali, manifestò la sua intenzione di entrare nel business delle competizioni fra club, organizzando un evento che coinvolgesse anche altre squadre del pianeta. L’obiettivo era quello di creare più audience, coinvolgendo formazioni africane, nordamericane, asiatiche e dell’Oceania.

Il 30 novembre 1999 a Yokohama, il Manchester United, campione d’Europa, sconfisse il Palmeiras, campione del Sud America, grazie ad un gol di Roy Keane e si aggiudicò così la sua prima Coppa Intercontinentale.

Poco più di un mese dopo, il 5 gennaio 2000, ebbe inizio il primo Mondiale per Club firmato Fifa. Parteciparono per l’Europa: il Real Madrid, campione del mondo in carica (Intercontinentale 1998) e il Manchester United, Campione UEFA Champions League 1998-1999. Vi presero parte gli australiani del South Melbourne, campione d’Oceania, i messicani Nexaca, campione del Nord America, e i marocchini del Raja Casablanca, campioni d’Africa. Per il Sud America parteciparono il Vasco de Gama, campione Libertadores 1998 (il Palmeiras, campione 1999 si rifiutò di partecipare) e il Corinthians, campione 1999 del Brasile, paese ospitante.

Le squadre europee si distinsero per un ampio turn over e la partecipazione del Manchester fu dettata, si dice, dalla necessità di non inimicarsi la Fifa in vista dell’assegnazione del Mondiale 2006. Entrambe le squadre non raggiunsero la finale, e i Red Devils furono estromessi addirittura nel girone eliminatorio. Il Real perse ai rigori contro il Nexaca la finale terzo e quarto posto.

Il Corinthians battè in finale il Vasco de Gama di Romario ed Edmundo ai rigori, proprio grazie ad un errore di O’Animal.

L’edizione successiva doveva svolgersi in Spagna ma non si tenne mai a causa del fallimento di uno dei principali sponsor. Se ne riparlerà nel 2005, quando Uefa e Conmebol si arrenderanno e dichiareranno conclusa l’esperienza della Coppa Intercontinentale. La Fifa chiuderà l’accordo con la Toyota, main sponsor dell’evento, dando vita alla FIFA Club World Championship Toyota Cup.

Giagalle