A un passo dal record ma ai ferri corti col club: il paradosso di Dries Mertens

La situazione in casa Napoli é più che bollente: il presidente Aurelio De Laurentiis, durante un’intervista in merito alle questioni societarie del Napoli, ha rivelato come i contratti di José Callejon Dries Mertens sono in scadenza e non vi sono dei dialoghi concreti per fare in modo che i due fuoriclasse azzurri rimangano in terra campana e che, qualora volessero cambiare aria, non farà nulla per negarglielo, né un rialzo dello stipendio né tantomeno un qualsiasi stratagemma che costringa il veloce esterno iberico e la punta belga a rimanere a Napoli.

Fa strano, però, sentire certe frasi rivolte ad un giocatore come Mertens. Lui che é riuscito negli ultimi anni a cambiare completamente ruolo, passando da vice-Insigne sulla fascia sinistra a uomo cardine del tridente leggero di Sarri prima e del classicheggiante 4-4-2 ancelottiano.  Un giocatore completo, affermato e che ha sempre dato tutto per Napoli, ricamando di sentirsi oramai un italiano a tutti gli effetti dopo quasi sei anni nel Bel Paese. Un top player che ha rifiutato club più ambiziosi di quello napoletano. Un ragazzo che ad un solo goal dall’eguagliare  il record appartenuto ad un certo Diego Armando Maradona e a soli 7 da Hamsik. I 32 anni sulla carta d’identità del belga sono il problema più grande: il Napoli cerca sempre giocatori da fare esplodere e rivendere, non giocatori già affermati. Rinnovare il contratto a Mertens non porterebbe ricavi immediati nelle casse di ADL e spingerebbe Ancelotti a schierare il fidato folletto belga piuttosto che ragazzi dal potenziale su cui si potrà in futuro lucrare. Il discorso é palese, fila liscio come l’olio ed é concepibile se fatto da un presidente di una squadra in crescita economica.

Ma davvero Dries Mertens non merita un rinnovo di contratto con adeguamento? Come si può non rinnovare il contratto ad un giocatore che, con tutta probabilità, a fine anno diventerà il più prolifico bomber della storia del Napoli? Negare il proseguo di una lunga favola ad un ragazzo attaccato alla città e idolo dei tifosi é corretto?

Le squadre pronte e farsi carico del suo ingombrante stipendio sono poche e quasi tutte provenienti dall’oriente. Ma davvero non si può fare uno sforzo economico per tenere il piccolo, grande Mertens?

A cura di Simone Aiello